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Le fiabe di Giambattista Basile sono un tesoro inestimabile, sorgente a cui hanno attinto nel tempo tutti i grandi narratori di storie, dai fratelli Grimm a Perrault, fino a Walt Disney. Così preziose, e però così dimenticate, perché scritte in una lingua antica e lontana. Dario Amadei, biblioterapeuta e cacciatore di storie, ha voluto salvarle dall'oblio, e restituircele nella loro originaria bellezza. Dal "Cunto de li cunti" Amadei ha scelto dodici fiabe e le ha tradotte nell'italiano moderno, lasciando riecheggiare le suggestioni del dialetto napoletano del Seicento; ciascuna fiaba è commentata, e inserita in una curatela che non solo mette in luce il valore letterario dell'opera, ma anche i messaggi di utilità e attualità che i personaggi, dal loro passato, vengono a portarci. Petrosinella, la Gatta Cenerentola, Talia e tutti gli altri protagonisti di questa raccolta ci parlano dei nostri conflitti, delle nostre emozioni; invitano a riscoprire noi stessi e gli altri.